CUBO

Brand Museum
2013

CUBO

Brand Museum
2013

CUBO è uno spazio artistico multimediale ideato e realizzato per raccontare la memoria collettiva di Unipol in occasione dei 50 anni dalla nascita ed è stato voluto per ricordare le origini del Gruppo, la sua crescita e il suo sviluppo, ed è rivolto alle persone che hanno fatto parte di questa storia costruendola con il proprio lavoro: i dipendenti, gli Agenti e in generale tutti gli stakeholder che gravitano attorno a Unipol.
CUBO è anche uno spazio di aggregazione aperto al quartiere, alla città e a tutto il territorio, concepito e strutturato per essere fruito liberamente da tutti i cittadini bolognesi, i turisti e gli stranieri. La dislocazione periferica dalla città, ma centrale rispetto alla sede della compagnia, rispecchia l’intenzione di portare le persone a vivere esperienze nuove animando nuovi territori e comprendendo la nuova società frutto di migrazioni e integrazione.
CUBO è anche uno spazio multifunzionale: per l’arte, per la storia, per il cinema, per la sicurezza, per conoscere e riconoscere l’identità di cittadini, per ragionare sul presente rendendo attuale e contemporanea la memoria dei luoghi, delle persone e della società. L’obbiettivo del progetto è quello di riempire giorno dopo giorno le sale per soddisfare curiosità non solo legate alla storia di Unipol, ma anche per vivere esperienze ogni volta uniche e straordinarie.

CONCEPT
La tecnologia e i nuovi media stanno assumendo ruoli sempre più pervasivi nella vita delle persone, modificando le forme di comunicazione e i luoghi in cui viviamo, lavoriamo e spendiamo il nostro tempo libero. In architettura le avanguardie digitali aprono nuovi campi di esplorazione e differenti modi di concepire, progettare e creare. Gli ambienti possono essere interpretati come media in grado di narrare una storia e di tradurre materie complesse in nuovi linguaggi semplici e naturali. Lo studio dei volumi, delle forme e dei materiali si fonde con la progettazione dei software, delle interazioni e delle tecnologie, creando un’architettura che unisce digitale, spazio e materie.
Il progetto media-architettonico di CUBO è stato pensato con l’obiettivo di creare un ambiente costantemente in comunicazione con le persone che lo vivono ma anche con il resto della città e del mondo. Il leitmotiv di CUBO è l’apertura e la visione unitaria degli spazi. Questo principio è stato d’ispirazione per ogni singola esperienza progettuale e l’approccio è risultato fondamentale per la stesura del programma relativo alle luci. Unitamente all’architettura, le installazioni interattive e i media utilizzati hanno l’obiettivo di raccontare i valori e la storia accomunati nella filosofia del rendere semplici materie complesse.
CUBO non viene semplicemente vissuto dal visitatore, ma è esso stesso che interagisce intensamente con chi lo percor- re e con ciò che lo circonda

PROGETTO
La progettazione degli spazi di CUBO è stata ispirata in primo luogo dalla luce naturale. La salvaguardia della sua omogeneità, assicurata dalle grandi specchiature degli infissi perimetrali, è stata fondante nel disegno degli impianti illumino tecnici, che con la loro linearità sovrintendono le funzioni e gli spazi delineati sul piano.
I corpi illuminanti corrono su linee verticali, a coprire le pareti di chiusura, e orizzontali, a formare il controsoffitto; l’effetto complessivo è quello di un grande portale luminoso, che dona agli ambienti un’atmosfera comune di luce diffusa e regolabile in temperatura, qualità e quantità.
Ogni singolo elemento è computato da un sistema di gestione domotica integrato nei nostri sistemi informatici che, grazie a un sensore posto sulla copertura dell’edificio, dona all’apporto di luce artificiale flessibilità e spontanea integrazione con quella diurna: quando la sera e il buio avanzano, il sistema garantisce un naturale passaggio verso un effetto contemporaneamente morbido e diffuso.
Per ottenere i risultati descritti è stato appositamente studiato e realizzato un sistema di travi in legno con un “cuore” in alluminio che contiene gli elementi luminosi, nascondendoli alla vista, e che all’intradosso ne ospita ulteriori, visibili, necessari a creare gli accenti adatti allo svolgersi delle attività del centro e a creare contrasti e focus sulle opere d’arte dello Spazio Cultura.
L’attenzione data alla luce ha creato i giusti presupposti per svolgere correttamente quegli intenti progettuali che hanno poi modellato gli spazi sottostanti.
La prova più impegnativa è stata tradurre materie complesse e trasmettere molte informazioni, utilizzando media semplici e contestualmente stimolanti e divertenti. Per ottenere questo risultato la visita a CUBO è stata concepita come un’esperienza multisensoriale, dove l’accesso ai contenuti avviene attraverso il tocco, il movimento, la vista e l’udito. La piattaforma tecnologica è stata progettata per essere costantemente aggiornata sul fronte dei contenuti e sui sistemi di interazione, in modo da rendere CUBO uno spazio sempre in evoluzione. Questo principio rende CUBO uno spazio vivo e in costante crescita.
CUBO ha inaugurato il 26 Marzo 2013 in occasione del cinquantesimo anniversario di Unipol.


Anno: 2013
Commisionato da: Unipol S.P.A.
Communication and Contents: Togo Visual Action
Building Construction: Visual Exhibition
Architectural 3D Render: Alex Lomarco
Photo Shooting: Mattia Santini
LED Display and Lighting: efour
Internal Lighting System: Zumtobel
Audio System: d&b audiotechnik
Media System Forniture: Qualitech, Pqlabs, Samsung, HP, Nec, Microsoft.