
AKE - [ raccogliere, portare in braccio ]
Questo prototipo di esperienza immersiva coinvolge percezione visiva e uditiva avvalendosi di dispositivi per la realtà virtuale e tecniche di spazializzazione del suono. I dispositivi VR utilizzati sono il visore Oculus Rift e Leap Motion, sensore che rileva la posizione e i movimenti delle mani in tempo reale. La combinazione dei due dispositivi consente all’utente di visualizzare uno spazio virtuale e di interagire con esso.
La ricerca si è quindi concentrata sull’integrazione di un ambiente interattivo - costituito da un sistema di agenti basato su logiche di sciame - con la spazializzazione sonora. L’utente può muoversi liberamente nello spazio e percepire i movimenti degli oggetti che gli orbitano attorno attraverso il suono.
Alcuni gesti predefiniti influenzano il comportamento del sistema innescando scenari differenti. Il primo gesto permette all’utente di attrarre le particelle verso le sue mani. Il secondo di allontanarle per formare una membrana. Per tutto la durata dell’esperienza ogni altro gesto consente un interazione diretta con il sistema.L’utente è quindi incoraggiato a muoversi liberamente, a capire in che modo interagire, e a seguire il flusso di forme che continuamente si creano e svaniscono in base alle sue azioni.
Nel corso della ricerca si è posta particolare attenzione al ruolo dell'audio spazializzato nel guidare e dirigere l'attenzione dello spettatore. Se da un lato la possibilità di muoversi liberamente amplifica l’esperienza dell’utente dall’altra toglie controllo al creatore che non può forzare l'attenzione su particolari situazioni, posizioni o oggetti. Oltre al suo potenziale estetico, il suono diventa quindi un elemento narrativo fondamentale nelle esperienze di realtà virtuale.